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La Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI)

La Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI)


Alle origini della SNAI
La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) si è affacciata per la prima volta sul panorama della programmazione dei fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) a livello italiano con il documento Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020, pubblicato nel dicembre 2012 dall’allora Ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca.
Le aree interne rappresentavano una delle tre opzioni strategiche d'intervento per il nuovo ciclo di programmazione, una soluzione di policy determinata da una lettura policentrica del territorio Italiano, caratterizzato da una rete di Comuni o aggregazioni di Comuni (centri di offerta di servizi essenziali e attrattori) attorno ai quali gravitano aree caratterizzate da diversi livelli di perifericità spaziale. La Strategia è stata successivamente ripresa nell’Accordo di Partenariato italiano 2014-2020, in cui viene dettagliata la natura delle aree oggetto di intervento, ovvero «quella parte del territorio nazionale distante dai centri di agglomerazione e di servizi, fortemente policentrica e con traiettorie di sviluppo instabili, che però presenta un potenziale di attrazione e una dotazione di risorse che mancano alle aree centrali», una definizione in cui può essere ricompresa larga parte del territorio montano del nostro Paese.

Obiettivi della SNAI
La SNAI si propone di dare risposta a specifici problemi che hanno negativamente contraddistinto tali tipologie di aree durante il XX secolo, ovvero il declino demografico e lo spopolamento; tali fenomeni hanno portato le aree interne ad un progressivo processo di marginalizzazione, in cui la loro perifericità deriva dall’essere soggette ad un rapporto negativo centro-periferia che riguarda l’accesso ai servizi di base (in primis sanità, istruzione, mobilità e connettività virtuale) e ad altre opportunità quali il lavoro, le interazioni sociali e la cultura. Tali motivazioni hanno spinto lo Stato italiano a prevedere un intervento specifico volto ad attivare in tali contesi dei percorsi di sviluppo endogeno, capaci di sfruttare le risorse territoriali inutilizzate (ambiente, paesaggio, biodiversità, saper fare, etc.) ed incrementare il benessere pro-capite dei residenti.

Come agisce la SNAI
Per contrastare e invertire i fenomeni di spopolamento in queste aree, la SNAI agisce attraverso progetti di sviluppo locale (supportati dai Fondi SIE regionali), integrati da un intervento nazionale (finanziato con Legge di Stabilità) volto ad assicurare alle comunità coinvolte un miglioramento dei servizi essenziali di istruzione, salute e mobilità. Il miglioramento dell’organizzazione e della fruizione di tali servizi costituisce una precondizione per lo sviluppo, l’occasione per il radicamento di nuove attività economiche, nonché un fattore essenziale per l’effettivo successo dei progetti di sviluppo locale supportati dalle politiche della programmazione dei fondi comunitari.
A testimonianza dello stretto legame tra politiche di gestione dei servizi e di programmazione dello sviluppo del territorio, la SNAI prevede, inoltre, che i Comuni partecipanti a ogni area-progetto realizzino forme appropriate di associazione di servizi (o, quando lo riterranno, Unioni o fusioni) funzionali alla sostenibilità di lungo periodo della strategia e tali da allineare pienamente la loro azione ordinaria con i progetti di sviluppo locale finanziati.

La SNAI in Trentino
Nel territorio della Provincia Autonoma di Trento sono stati selezionati due territori che presentano le caratteristiche di Aree Interne:

  • l’ambito dei Comuni del Tesino (Cinte Tesino, Pieve Tesino e Castello Tesino), ricompreso nel territorio del GAL Trentino Orientale ed individuato quale area pilota;
  • l’ambito dei Comuni della Val di Sole (Caldes, Cavizzana, Commezzadura, Croviana, Dimaro-Folgarida, MaleÌ€, Mezzana, Ossana, Peio, Pellizzano, Rabbi, Terzolas, Vermiglio).


Per maggiori informazioni:

Come associarsi al GAL Trentino Orientale

Il GAL Trentino Orientale è un’Associazione che opera coinvolgendo gli attori chiave del territorio